Contenuti della "Carta delle diversità"
- Tutti i dipendenti devono essere valorizzati, a prescindere da sesso, origine etnica, religione o ideologia, età, orientamento sessuale e identità.
- In quanto città internazionale, città delle Nazioni Unite, città universitaria e sede di aziende attive a livello internazionale, Bonn si trova in una posizione ideale per dare vita a una cultura della diversità, del rispetto e della valorizzazione.
- Per la Città Federale di Bonn, la diversità è un aspetto importante dello sviluppo delle risorse umane, perché mettere insieme un'ampia gamma di prospettive ed esperienze diverse significa acquisire particolare creatività ed efficienza.
Il principio guida nella pratica
- L'amministrazione comunale sollecita attivamente le candidature di persone con un background migratorio, soprattutto per l'assunzione di personale giovane. La competenza interculturale e il multilinguismo sono riconosciuti come qualifiche aggiuntive nel processo di selezione.
- Un buon equilibrio tra lavoro e vita privata attraverso il part-time, le opportunità di formazione a tempo parziale e gli orari di lavoro flessibili è un importante fattore di motivazione per madri e padri.
- Soprattutto nelle professioni ingegneristiche, dove "tradizionalmente" poche donne sono impiegate, l'amministrazione comunale di Bonn ha compiuto progressi significativi negli ultimi anni. Questo perché le prospettive femminili in professioni tipicamente maschili stanno cambiando i campi di lavoro e portando a risultati più complessi.
- La partecipazione delle persone con disabilità deve essere paritaria. Il 6,5% dei dipendenti dell'amministrazione comunale è attualmente disabile grave o di pari grado. La Città Federale di Bonn beneficia della loro particolare esperienza e delle loro valutazioni differenziate nel percorso verso una città e un'amministrazione senza barriere.
Sfondo
La "Carta delle diversità" è un'iniziativa aziendale per promuovere la diversità nelle aziende e nelle istituzioni, che oggi conta quasi 3.000 firmatari. Il Cancelliere federale Angela Merkel ne è il patrocinatore. Il Commissario del Governo federale per la migrazione, i rifugiati e l'integrazione sostiene l'iniziativa.