Questo sito web è stato tradotto automaticamente da DeepL. Quando si accede alle pagine, i dati personali rimangono anonimi, poiché non vengono trasmessi al fornitore di servizi. Il contenuto tradotto viene memorizzato localmente sul server web della Città di Bonn e consegnato direttamente da lì. Tuttavia, è possibile che le traduzioni automatiche non corrispondano completamente al testo originale. La Città di Bonn non si assume pertanto alcuna responsabilità per l'accuratezza, la completezza e l'aggiornamento delle traduzioni.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri di offrirvi la migliore esperienza sul nostro sito web www.bonn.de. I cookie tecnicamente necessari sono impostati per il funzionamento del sito. Inoltre, è possibile consentire l'utilizzo dei cookie per scopi statistici, aiutandoci così a migliorare costantemente la facilità d'uso di bonn.de. È possibile modificare le impostazioni di protezione dei dati in qualsiasi momento o acconsentire direttamente a tutti i cookie.
Firmata una risoluzione a favore di una legge forte sulla catena di approvvigionamento
Bonn è stata una delle prime firmatarie della risoluzione per una legge forte sulla catena di approvvigionamento dell'8 febbraio 2021. La risoluzione è stata promossa da 34 città e comuni di tutta la Germania che si impegnano a rispettare standard equi, ecologici e rispettosi dei diritti umani negli appalti pubblici.
Un quadro giuridicamente vincolante dovrebbe obbligare le aziende ad analizzare, prevenire e rendere conto in modo trasparente dei rischi di violazione dei diritti umani, lavorativi e ambientali riconosciuti a livello internazionale lungo l'intera catena del valore. Dovrebbe essere possibile escludere le aziende dalle procedure di appalto pubblico se si può dimostrare che gli obblighi di due diligence sono stati violati o che i piani di due diligence sono incompleti o inesistenti.
Gli enti locali rappresentano la maggior parte del volume di acquisti del settore pubblico in Germania, che ammonta a circa 350 miliardi di euro. Gli enti locali sono quindi importanti pionieri negli acquisti sostenibili. Una legge sulla catena di fornitura fornisce le basi per una produzione socialmente ed ecologicamente responsabile e si impegna per un lavoro dignitoso per tutti. In questo modo, si può contribuire a livello locale all'attuazione degli obiettivi globali di sostenibilità. Una regolamentazione legale degli obblighi di diligenza in materia di diritti umani è ora accolta con favore anche da numerose aziende tedesche.
Il governo tedesco ha approvato una legge sulla catena di approvvigionamento il 12 febbraio 2021. I rappresentanti della "Supply Chain Act Initiative" accolgono l'accordo come un primo passo verso il rafforzamento dei diritti umani, ma criticano il fatto che non includa una normativa sulla responsabilità civile. La legge interesserà le grandi aziende con almeno 3.000 dipendenti a partire dal 2023, e dal 2024 includerà anche le aziende con 1.000 o più dipendenti.