Giovedì 27 febbraio 2025, la Principessa Lavatrice Lea I e il suo seguito sono entrati nel 201° anno della Weiberfastnacht di Beuel con uno slancio immutato. Dopo il corteo, i festaioli celebrarono l'assalto al municipio nella Möhneplatz e festeggiarono fino a sera.
Foglio illustrativo 2025
I punti salienti dell'anno anniversario 2024 in retrospettiva
L'origine della Beueler Weiberfastnacht
Ciò che oggi viene celebrato in un divertente stile carnevalesco con l'assalto al municipio, la sfilata e le riunioni, ha uno sfondo serio. Le lavandaie e le candeggiatrici di Beuel si difendevano dagli irragionevoli oneri fisici e mentali che venivano loro imposti.
Si riunivano per un caffè, in cui vigeva una serie di regole fisse: le donne avevano il dovere di riferire sulle gravi infrazioni dei mariti alla pace della casa e alla fedeltà coniugale o sui loro eccessi alcolici. I trasgressori erano ovviamente esclusi. Le signore volevano discutere dei loro problemi tra di loro, perché potevano sfogare le loro frustrazioni senza essere osservate.
L'usanza delle lavandaie è sopravvissuta alle varie epoche politiche, dall'occupazione prussiana all'impero di Bismarck, alla monarchia, alla prima democrazia e all'era nazista, fino alla democrazia odierna, che è indissolubilmente legata al nome di Bonn.
Ogni anno, dal 1958, i Beueler Weiber nominano un rappresentante tra le loro fila, la Wäscherprinzessin. Sostenuta dall'Obermöhn e da signore risolute e battagliere, ogni anno, durante la Weiberfastnacht, prende d'assalto il municipio di Beuel, difeso dal sindaco di Bonn, dal sindaco del distretto e dai loro rappresentanti. Ma non è un segreto che i difensori abbiano fallito ogni volta...
Alla fine, la principessa lavandaia, la capocameriera e il "jecken Wiever" e i difensori sconfitti si ritrovano insieme sul balcone del municipio per brindare alla sconfitta degli uomini - e inizia il folle via vai in tutta la città!
Altre interessanti informazioni sulla rivolta delle lavandaie di Beuel sono disponibili qui. (Si apre in una nuova scheda)