Le tariffe per i diritti di utilizzo delle tombe sono in generale in diminuzione. Rispetto all'anno precedente, una tomba per un feretro con una durata minima di 15 anni costa 1.273 euro invece di 1.449 euro, una tomba per urne 1.037 euro invece di 1.164 euro. Anche le sepolture saranno più economiche. La tariffa per una sepoltura in bara scenderà da 958 euro a 842 euro, quella per una sepoltura in urna da 271 euro a 252 euro.
Anche le tariffe per i servizi amministrativi hanno dovuto essere adeguate, soprattutto a causa dell'evoluzione dei salari. Ciò riguarda, ad esempio, l'elaborazione delle richieste di riassegnazione o rinnovo dei diritti di sepoltura e il rilascio di certificati e autorizzazioni. Ad esempio, nel nuovo anno solare, la nuova assegnazione di un diritto d'uso costerà 133 euro anziché 108 euro.
Il nuovo tariffario sarà in vigore da mercoledì 1° gennaio 2025.
Ecco perché le tariffe fluttuano
Il Consiglio comunale incarica l'amministrazione di coprire i costi dei servizi cimiteriali e di sepoltura attraverso le tariffe. Tuttavia, la domanda di sepolture e i costi per il terreno, il personale e i materiali cambiano continuamente. Per questo motivo l'amministrazione ridefinisce annualmente la scala delle tariffe. La base per il ricalcolo è costituita dai dati degli anni precedenti. Le tariffe possono quindi variare di anno in anno e da comune a comune.