- Metasequoia glyptostroboides
- Cina, provincia di Szetschuan (scoperta nel 1941)
Genere
Metasequoia: il nome deriva dalla parola greca meta e significa dopo o oltre; significa anche: trasformazione di un organismo; ciò indica che l'albero era originariamente conosciuto solo per fossilizzazione, cioè un fossile vivente. Dopo il suo ritrovamento a Hu-Peh (Hubei) in Cina nel 1941, si è rapidamente diffuso.
Si tratta di una conifera decidua i cui aghi cadono fino all'ultimo germoglio (simile al cipresso calvo Taxodium distichum); un albero di grande impatto, dal tronco dritto e dalla chioma conica, alto fino a 40 metri e largo fino a 10 metri. Dalla sua scoperta nel 1941, si è diffuso rapidamente per seme in tutto il mondo come albero da parco popolare.
Informazioni sulla specie
Il nome della specie glyptostroboides deriva dalle parole greche glyptos (= dentellato) e strobus (= trottola). Si riferisce alle squame del cono.
Aghi: verdi freschi, poi bruno-rame, che si staccano sull'ultimo germoglio, lunghi fino a 20 millimetri. La sequoia può essere confusa con il cipresso calvo. Una chiara differenza, tuttavia, è l'alternanza degli aghi sul cipresso calvo.
Fiori: monoici; fiori maschili in spighette a forma di gattino, lunghe fino a dieci centimetri, minuscole; fiori femminili: giallo-verdi, ricadenti all'estremità, lunghi fino a sei millimetri.
Frutti: sferici, marrone scuro, pendenti, lunghi fino a 2,5 centimetri.
Corteccia: arancione chiaro, bruno-rossastra, esfoliante, successivamente solcata, che si stacca a strisce, fessurata; fortemente dentellata ai nodi (dal latino nodus = nodo; significa la base del ramo sul tronco); in contrasto con l'analogo cipresso calvo con tronco liscio e fessurato.
Caratteristiche: resistente al gelo, ai climi urbani, tollera le inondazioni.