- Acer campestre
- Europa, Nord Africa
Genere
Acer è il nome generico latino dell'acero.
Tuttavia, la parola significa anche affilato o appuntito. Questo può riferirsi, ad esempio, alla forma delle foglie dell'acero a punta o dell'acero di montagna. In passato, il legno dell'acero veniva utilizzato anche per realizzare lance.
Nel mondo esistono circa 150 specie del genere acero, da piccoli arbusti a grandi alberi.
Gli aceri sono alberi o arbusti decidui. Come albero, l'acero è un albero maestoso da viale e da parco con un'altezza massima di circa 30 metri; le specie più grandi: platano, acero di Norvegia, acero d'argento, originari dell'Europa, dell'Asia occidentale e del Canada.
Gli aceri hanno un'ampia varietà di forme di foglie, da quelle lobate e palmate a quelle pennate in filigrana, colori autunnali brillanti (estate indiana) e sono, anche con le loro marcature sulla corteccia, elementi di design pittoreschi in paesaggi, parchi e giardini ornamentali.
Il platano dei Grigioni è stato il simbolo più importante dello Stato e della libertà in Svizzera.
Informazioni sulla specie
Acer campestre
Piccolo albero che può raggiungere i 25 metri di altezza e i 15 metri di larghezza; è una specie legnosa, quindi generalmente a più fusti con forti germogli al tronco
Foglie: da tre a cinque lobi, con colorazione autunnale giallo-dorata brillante.
Fiori: piccole pannocchie bianco-verdi
Frutti: due frutti spaccati con un solo seme, alati; modello di elicottero in bionica, ali come attacco per il naso dei bambini, lunghe fino a 2,5 centimetri
Corteccia: grigia e fessurata, sui rami giovani si formano creste di sughero.
Diffusione: nei boschi misti fino a 1.000 metri di altitudine e nelle foreste alluvionali, nelle curve delle siepi (= "recinti viventi" - ecosistemi creati nel paesaggio culturale), nei boschetti di campo con un manto di chioma arrotondato
Medicina: utilizzata nel Medioevo e da Santa Ildegarda di Bingen come rimedio per le articolazioni gonfie, gli occhi infiammati e i piedi che bruciano.
Storia: Plinio Secondo (23-79 d.C.) descrisse (probabilmente) il Maßholder (acero campestre) francese. Veniva utilizzato per le palafitte e i pali di fondazione delle capanne.